miércoles, 9 de febrero de 2011

Facciamo sì che la Grecia sia l’inizio di una rivoluzione sociale mondiale

Con la suddetta frase un giornalista americano ha descritto la portata del conflitto sociale negli Stati Uniti. È la prima volta nella storia, dove l'insieme dello sviluppato mondo capitalistico bolle nella disperazione e nella rabbia verso i governanti, verso i colpevoli di questa crisi, che non solo sono impuniti ma continuano a godersi i loro privilegi e aumentano i loro profitti. Esso scaturisce dalla rabbia per la povertà che aumenta, per la marginalizzazione di larghe fasce sociali, per l'ingiustizia, da quando i governanti esigono che la gente venga sacrificata al fine di affrontare la crisi.
Questa rabbia ha preso forma negli ultimi mesi con crescente intensità in tutta Europa. In una città europea dopo l'altra, milioni di persone vanno per le strade con i giovani in prima fila, al fine di esprimere la loro opposizione al forte attacco neoliberale che i governanti hanno sferrato contro gli interessi della società e del lavoro. In Francia a causa dei cambiamenti nella sicurezza pubblica, in Inghilterra a causa della riforma dell'educazione, in Grecia, Italia, Spagna, Irlanda, i cortei si sono trasformati in rivolte. Una rivolta ne ha causata un'altra e progressivamente, in tutta Europa si attende la grande esplosione sociale. La frase "noi o loro" diventa sempre di più una coscienza collettiva e diventerà lo slogan che determinerà il risultato delle prossime grandi rivolte.

COMBATTERE I FASCISTI
Per la prima volta nella storia, in tutti i paesi europei – e soprattutto in quelli colpiti maggiormente dalla crisi economica – ogni giorno di più si rivela il volto fascista del regime moderno. Perché oggi i fascisti non solo i nazionalisti, quelli che si rifanno al Nazismo, al colpo di stato e alla dittatura. Fascisti sono anche quelli che ci governano, quelli che godono del benessere sociale. Fascisti sono quei "democratici" che hanno il potere, l'elite politica ed economica. Lo sono anche quelli che fanno parte degli organi esecutivi del potere politico e degli enti economici, come l'FMI (Fondo Monetario Internazionale). Lo sono anche quelli che hanno il potere del denaro e li troviamo nelle banche centrali, come la BCE (Banca Centrale Europea) e la FED (Federal Reserve). Fascisti sono anche quelli che fanno parte dei principali media e che consapevolmente gestiscono il consenso nella più grande rapina sociale della storia e nella più grande operazione di terrorismo verso la gente.
In Grecia il governo social-fascista del PASOK controlla i sindacati, come il GSEE (sindacato dei lavoratori), e i media principali, che si impegnano nel modo più sfacciato a coprire la politica e a giustificarne gli sforzi per "salvare l'economia greca", e si rendono complici della realizzazione del grande crimine compiuto contro la maggioranza nel paese. Il GSEE, spaventato dalle imprevedibili reazioni sociali, ha dichiarato a Settembre che "le direttive politiche che vengono proposte dal memorandum sono state applicate e non ci sono altre soluzioni alternative", nel tentativo di arginare il sentimento della base sociale e diffondere la sconfitta, mentre i media in Grecia hanno creato un formidabile muro di consenso attorno alle politiche di governo, ripetendo il ricatto "bancarotta o austerità", con il quale il governo per circa un anno ha terrorizzato i greci.
Il fascismo in Grecia, a causa della terribile situazione nel quale è precipitato il paese per via della crisi economica, ha mostrato la faccia più brutale, mentre l'oligarchia internazionale politica ed economica ha messo il fiato sul collo alla società greca con l'aiuto dei propri fantocci nel governo. Il ripetuto colpo di stato fatto dal governo greco sotto gli ordini della triade (FMI, BCE, UE) non ha nessun supporto dalla base sociale. Il governo, come qualsiasi dittatore, è indifferente all'assenza di consenso sociale nei piani criminali che ha imposto nel nome della "salvezza nazionale". È anche indifferente al consenso politico e "aggira" d'ora in poi completamente il parlamento, quando ci sono da ratificare il detestato memorandum, gli accordi e i contratti che sono dettati dalla triade e che vengono discussi in parlamento solo per "discussione e presa visione" e non per essere votati. Papakonstandinou (ministro dell'economia) è stato promosso ad autorità suprema dal dittatore Papandreou, da quando ha concesso col potere assoluto e la sua firma quanto bastasse per ratificare i comandi dell'élite economica, che vengono trasmessi tramite la triade in Grecia per essere applicati.

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